La contabilità in Svizzera
Chi è obbligato a tenere la contabilità in Svizzera?
Riferimento legale: Articolo 957 CO
Il Codice delle Obbligazioni svizzero (CO) stabilisce in modo preciso chi è tenuto a tenere la contabilità commerciale e a redigere i rendiconti annuali.
Obbligo di contabilità ordinaria (contabilità doppia):
Devono tenere una contabilità completa (libro giornale, mastro, bilancio e conto economico):
Ditte individuali e società di persone se fatturato annuo > CHF 500’000
Persone giuridiche (SA, Sagl, fondazioni, associazioni) Sempre obbligate, indipendentemente dal fatturato.
Contabilità semplificata (rendiconto delle entrate e delle uscite):
Possono optare per la contabilità semplice (nessun obbligo di contabilità doppia):
Ditte individuali e società di persone se fatturato annuo ≤ CHF 500’000
Devono comunque:
Tenere il registro delle entrate e uscite
Conservare giustificativi (fatture, scontrini, ricevute)
Registrare l’evoluzione patrimoniale (attivi e passivi)
Perché questa distinzione è importante?
La contabilità ordinaria fornisce una visione dettagliata della salute finanziaria dell’impresa.
La contabilità semplice permette di snellire gli adempimenti per attività minori o appena avviate.
Obbligo di conservazione:
Tutti i documenti contabili devono essere conservati per almeno 10 anni, anche in forma elettronica (art. 958f CO).
Esempio pratico
Marta apre una ditta individuale di massaggi a Lugano. Nel primo anno realizza CHF 74’000 di fatturato.
❌ Non ha superato CHF 500’000 → può tenere la contabilità semplificata.
Dopo 3 anni, il fatturato supera CHF 600’000 → passa alla contabilità doppia obbligatoria.
In sintesi
> CHF 500’000 = contabilità ordinaria
≤ CHF 500’000 = contabilità semplice (solo per ditte individuali e società di persone)
Persone giuridiche = sempre contabilità completa
Obbligo di conservazione 10 anni
A chi serve davvero la contabilità?
La contabilità non è solo un obbligo legale. È uno strumento fondamentale per diversi attori interni ed esterni all’impresa. Ecco chi ne beneficia e perché:
1. L’imprenditore o la direzione
Per prendere decisioni consapevoli.
Monitorare entrate e uscite
Valutare la redditività di prodotti o servizi
Pianificare investimenti e spese
Prevenire crisi di liquidità
Esempio: se la contabilità evidenzia che i costi fissi superano il margine operativo, si può intervenire prima che l’azienda vada in perdita.
2. L’amministrazione fiscale - Per verificare il reddito imponibile e l’IVA.
Calcolo corretto delle imposte
Controlli fiscali e revisione
Obbligo di trasparenza contabile (art. 957 CO)
3. I finanziatori (banche, investitori) - Per valutare la solidità dell’impresa.
Analisi di bilancio e cash flow
Decisione su concessione di crediti
Verifica di affidabilità finanziaria
Senza contabilità ordinata, ottenere un prestito o attrarre investitori è quasi impossibile.
4. I creditori e fornitori - Per sapere se l’azienda può pagare.
Fiducia nella puntualità dei pagamenti
Valutazione del rischio commerciale
Eventuale concessione di pagamenti dilazionati
5. I potenziali acquirenti o partner - Per stimare il valore reale dell’attività.
Acquisto o fusione d’azienda
Collaborazioni o joint venture
Due diligence
6. Gli organi di revisione (se previsti) - Per certificare i rendiconti.
Controllo della regolarità contabile
Verifica di conformità alle norme svizzere
Redazione del rapporto di revisione
In sintesi:
La contabilità è lo specchio dell’azienda.
Chiunque interagisca con essa — da dentro o da fuori — ha bisogno di dati veritieri, chiari, ordinati e affidabili.