Analisi previdenziale in Svizzera: come garantire stabilità e sicurezza con il sistema dei tre pilastri

In Svizzera, la previdenza non è un tema opzionale, ma la spina dorsale della sicurezza economica personale. Il sistema dei tre pilastri è concepito per garantire che ogni persona possa mantenere il proprio tenore di vita anche in caso di pensionamento, invalidità o decesso. Comprendere come funziona e quali decisioni prendere è essenziale per evitare lacune finanziarie spesso invisibili fino al momento del bisogno.

Il sistema previdenziale svizzero a tre pilastri

1° Pilastro – Previdenza statale (AVS/AI/LPC)

Il primo pilastro è obbligatorio e mira a coprire i bisogni vitali di base. Include:

  • AVS (Assicurazione vecchiaia e superstiti)

  • AI (Assicurazione invalidità)

  • LPC (Prestazioni complementari)

🔹 Contributi: pari al 10,6% del reddito lordo (metà a carico del datore di lavoro e metà del lavoratore).
🔹 Importi di rendita (2025):

  • Rendita minima: CHF 1’225 / mese

  • Rendita massima: CHF 2’450 / mese
    (per una persona sola; per coppie sposate il massimo combinato è di CHF 3’675 / mese).

Il 1° pilastro è la base del sistema, ma da solo non è sufficiente per mantenere il tenore di vita precedente.

2° Pilastro – Previdenza professionale (LPP/BVG)

Il secondo pilastro è anch’esso obbligatorio per tutti i lavoratori dipendenti che percepiscono un salario annuo superiore a CHF 22’050 (soglia 2025).
Serve a integrare il reddito AVS e a garantire, insieme al primo pilastro, circa il 60% del reddito precedente.

🔹 Reddito assicurato LPP:

  • Salario coordinato: da CHF 25’725 a CHF 88’200

  • Salario massimo assicurabile (parte obbligatoria): CHF 88’200

  • Parte sovraobbligatoria: fino a circa CHF 300’000, secondo i regolamenti interni della cassa pensione.

🔹 Finanziamento: contributi variabili in base all’età (da circa 7% fino a oltre 18% del salario assicurato), suddivisi tra datore di lavoro e lavoratore.

🔹 Prestazioni:

  • Rendita di vecchiaia, calcolata in base al capitale accumulato e al tasso di conversione (6,8%).

  • Rendita d’invalidità in caso di incapacità al lavoro.

  • Rendita ai superstiti per coniuge o figli in caso di decesso.

3° Pilastro – Previdenza privata (pilastro 3a e 3b)

Il terzo pilastro completa il sistema. È facoltativo, ma cruciale per garantire una piena indipendenza finanziaria.
Si divide in due componenti:

Pilastro 3a – Previdenza vincolata

Strumento di risparmio con vantaggi fiscali.

  • Contributi deducibili dal reddito imponibile fino a:

    • CHF 7’056 / anno per lavoratori affiliati a una cassa pensione.

    • CHF 35’280 / anno (pari al 20% del reddito netto) per indipendenti senza LPP.

  • Il capitale accumulato è vincolato fino a cinque anni prima dell’età di pensionamento AVS.

  • In caso di decesso, viene versato ai beneficiari designati.

  • Gli importi non sono soggetti all’imposta sulla sostanza durante il periodo di accumulo.

Pilastro 3b – Previdenza libera

Include tutti i risparmi e investimenti non vincolati (assicurazioni vita, portafogli, immobili, ecc.).
Non gode di deduzioni fiscali dirette, ma offre maggiore flessibilità e accesso immediato al capitale.

Perché l’analisi previdenziale è indispensabile

Molti cittadini svizzeri scoprono troppo tardi di avere lacune previdenziali.
Un’analisi completa deve considerare ogni scenario di vita, e valutare con precisione il fabbisogno finanziario in caso di:

  1. Vita attiva (pensionamento futuro) – quanto servirà per mantenere lo stesso tenore di vita, tenendo conto di inflazione e speranza di vita crescente.

  2. Invalidità per infortunio o malattia – valutare la copertura assicurativa effettiva, i limiti delle rendite AI e le eventuali assicurazioni complementari necessarie.

  3. Decesso per infortunio o malattia – garantire la sicurezza economica del coniuge o dei figli tramite rendite superstiti e coperture di rischio.

Un errore comune è considerare solo il reddito da attività professionale, ignorando altre fonti di reddito come:

  • Rendimenti da valori mobiliari (azioni, obbligazioni, fondi).

  • Redditi da valori immobiliari (affitti, proprietà).

  • Eventuali rendite da previdenze estere o capitali ereditati.

Solo una visione integrata di tutte le risorse permette di capire se la rete previdenziale personale è davvero solida.

Conclusione: il valore della consulenza professionale

Un’analisi previdenziale non si improvvisa. Richiede competenze fiscali, assicurative e finanziarie, e soprattutto una visione d’insieme che tenga conto delle normative svizzere in costante evoluzione.

Confiass, società di consulenza finanziaria, offre soluzioni personalizzate per individui e famiglie che desiderano pianificare in modo serio e strategico la propria sicurezza economica.
Con strumenti analitici avanzati, Confiass valuta il fabbisogno reale in ogni scenario – vita, invalidità o decesso – e costruisce un piano previdenziale equilibrato, efficiente e fiscalmente ottimizzato.

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